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Valutazione

Il decreto legislativo 62/2017 ha modificato, a partire dal corrente anno scolastico, alcuni aspetti della valutazione, attività che riveste un ruolo fondamentale all'interno del processo di insegnamento/apprendimento mediante l'osservazione e la misurazione dei suoi risultati. E' un’operazione complessa che riporta l'attenzione a diversi comportamenti e, quindi, l'utilizzazione di una pluralità di strumenti. Valutare significa sviluppare la capacità di formulare giudizi quantitativi e qualitativi in corrispondenza a determinati criteri utilizzando una linea di azione comune e condivisa a livello collegiale. La misurazione è la verifica oggettiva del valore di un risultato scolastico rapportato alle conoscenze e alle competenze definite per ogni disciplina.

Nella scuola dell'infanzia, la valutazione è finalizzata a giudicare il raggiungimento delle competenze, intese in termini di evoluzione globale di ogni bambino, sviluppo armonico della personalità, e interviene in modo specifico nel rispetto dei ritmi di crescita di ciascuno. Dai 3 ai 6 anni la valutazione è strettamente legata all’osservazione sistematica ed è finalizzata alla comprensione e alla interpretazione dei comportamenti, nei diversi contesti e nei diversi significati cognitivi affettivi e relazionali. I docenti annotano periodicamente le loro osservazioni sul gruppo e su ogni singolo bambino e informano i genitori nelle udienze generali, nei Consigli di Intersezione, tramite colloqui individuali. La valutazione degli alunni viene attuata sia al termine delle varie U. d. A. sia al termine del triennio.

Nella scuola primaria, la valutazione è un processo continuo di osservazione e di analisi degli obiettivi educativi e didattici con la conseguente verifica dei contenuti formativi programmati e dei processi cognitivi, attivati dai singoli alunni. I colloqui con le famiglie si svolgono ogni bimestre; la distribuzione della scheda di valutazione avviene invece con cadenza quadrimestrale. La misurazione e  valutazione è effettuata con una votazione che va da valori di insufficienza a 10. Nella valutazione finale del quadrimestre gli insegnanti prendono in considerazione, oltre alle medie matematiche dei voti riportati, anche altre attitudini (attenzione, impegno, partecipazione, metodo di lavoro, progressione nell'apprendimento). Per tale ragione, il giudizio globale potrebbe non corrispondere alla media matematica dei risultati. La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti viene effettuata nella scuola primaria collegialmente dai docenti contitolari della classe.

I nuovi strumenti di valutazione sono in corso di elaborazione da parte del NIV della scuola, su mandato del Collegio.

Si rendono disponibili in allegato, a momento:

- Definizione dei descrittori dei diversi livelli di apprendimento

- Definizione dei descrittori dei diversi livelli di comportamento

- Slide illustrative della nuova valutazione

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